Psichedelia Astratta
Inauguro questo blog con un momento di creatività pura: spesso mi capita di coniugare la fotografia all' astratto. Cosa è l' astratto? Non è nientaltro che un qualcosa che piace nonostante non venga capito, potrebbe essere confuso con il minimal (o farne parte) tuttavia l' astratto si distacca da tutti i tipi di fotografia che solitamente hanno un significato, un messaggio, qualsiasi cosa.
Il "non so perchè ma a me piace" è sicuramente un'espressione adattissima alla fotografia astratta.
Sono giornate di pioggia, spesso passo ore a fotografare la natura alla luce o al buio, in panoramica o in macro, faccio qualche ritratto oppure incendio della lana (già con la lana incendiata ho fatto qualcosa che può essere collegato all' astratto (@ Sparks, la trovate qui) ma ancora non mi sono dedicato a questo tipo di fotografia in modo serio) e in questi giorni ho deciso di provare qualcosa.
Inizialmente ho postato su facebook la foto di una muffa in supermacro e devo dire che mi ha colpito come "trama"e mi ha ricordato un pò il cosmo e la via lattea, ma anche il dendalion.... eppure è solo una muffa e a qualcuno fa pure schifo.
Oggi invece mi sono ritrovato letteralmente a giocare con delle lenti di vecchi obiettivi (adoro fare dei frankestein, tratterò prima o poi anche qualcosa di questo) e, distaccandomi dalla fotografia che ho realizzato (e non vi anticipo nulla ;) ), mi sono ritrovato a fare questa immagine qua sotto, riprendendo il famoso modus delle "gocce sul vetro" ma giocando un pò con lenti ed anelli.
L' ho chiamata, appunto, "Psichedelia Astratta" proprio perchè non so ma a me piace e m' attira. è stata volutamente contrastata in questo modo.
Credo che approfondirò il discorso, mi sono sempre piaciuti questi giochi caleidoscopici - psichedelici che non significano nulla eppure mi lasciano lì incantato ad osservare.